Lerici,
Perla della Liguria e luogo ideale
Lerici, è una cittadina marinara, perla della Liguria incastonata tra le Cinque Terre e la Versilia. Qui nasce il Golfo dei Poeti, uno degli angoli più suggestivi di tutta la Liguria. Tellaro, una delle sue frazioni, è uno dei Borghi più belli d’Italia.
Il clima mite in tutti i periodi dell’anno e la bellezza delle colline che la circondano, rendono Lerici la meta ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di tranquillità, di relax, di contatto con la natura o con il mare, offrendo in più agli amanti dello sport, del divertimento, e della cultura, proposte complete e uniche. Lerici non offre solo paesaggi suggestivi, tramonti mozzafiato e acque cristalline in cui tuffarsi, ma anche un ambiente ideale e privilegiato per il turismo più attivo ed esigente. La ricchezza dei siti naturali, il ricco patrimonio storico e culturale e la sua gastronomia rendono possibile un’ampia varietà di modi per scoprire Lerici in modo attivo e avventuroso.
San Terenzo
San Terenzo appare come un luogo senza tempo, la cui essenza è rimasta immutata riuscendo a conservare in sé quella connotazione da tipico borgo marinaro. Nato come paese di pescatori e diventato poi un rifugio per artisti e intellettuali, riesce a fondere in un tutt’uno il mare, la larga spiaggia e l’emozione multicolore delle inconfondibili case liguri. San Terenzo è stato scelto da molti poeti e scrittori, per trascorre qualche mese o viverci per sempre. Intellettuali e artisti riuscirono a trovare in questo borgo ispirazione, tranquillità e concentrazione. Il luogo simbolo del passaggio di questi artisti è Casa Magni dove nel 1822 Percy Bysshe Shelley e la moglie Mary – straordinaria creatrice di Frankenstein – vissero un breve ma intenso periodo della loro vita. Nel 1892 sarà il pittore svizzero Arnold Böcklin a tracciare sulla tela le emozioni pittoriche trasmesse dalla costa. Nel 1933 in un hotel a pochi passi da Casa Magni, Virginia Woolf trascorse alcuni giorni ricordando quel soggiorno nel suo diario. Fra Lerici e San Terenzo si trova Villa Marigola, che ospitò personaggi illustri. Uno dei più importanti fu lo scrittore Sem Benelli che coniò il termine Golfo dei Poeti in occasione dell’orazione funebre dedicata all’antropologo Paolo Mantegazza.
Tellaro,
uno dei borghi più belli d'Italia
Tellaro dal 2004 fa parte del Club dei “Borghi più belli d’Italia”. Il borgo presenta i tratti caratteristici di un paese costiero della Liguria più autentica, con la chiesa sul mare e breve passeggiata che s’insinua strettissima fra case e scogliere. E’ un vero e proprio gioiello architettonico. Amato e frequentato da scrittori e poeti, fra cui D.H. Lawrence, Tomlinson, Mario Soldati il quale scrisse: “… c’era una volta e c’è ancora oggi, il villaggio di Tellaro. E’ tutto costruito sulle rocce di un promontorio che sporge sul mare, ai piedi di una grande collina ricoperta da boschi di ulivi. E ancora: … amo Tellaro proprio per questo. È un posto che non si può attraversare. È un posto a cui si arriva. Un po’ la fine, una delle fini del mondo. Si arriva, e basta: si è arrivati. C’è un senso, unico, di calma e di chiusura. …. Egli lo definì: un nirvana tra mare e cielo, tra le rocce e la montagna verde”.
A Tellaro è possibile compiere un viaggio nel tempo attraversando un vero capolavoro di urbanistica e architettura, incastonato perfettamente nel paesaggio. La chiesa di San Giorgio, dal caratteristico colore rosa, si trova direttamente sul mare, circondata dalle case dai tipici colori liguri addossate le une alle altre tra gli stretti carruggi. Qui storia e leggenda si confondono e si fondono: si narra del salvataggio di Tellaro da un attacco notturno dei pirati saraceni, nel Medioevo, ad opera di un polpo gigante che destò la popolazione suonando le campane della chiesa.
La Serra
Il passare dei secoli ha lasciato intatto il centro storico della Serra con i suoi vicoli stretti, le ripide scalinate che si inerpicano sulla collina e tra le abitazioni, mantenendo il carattere autentico e offrendo incantevoli panorami sulla costa. Poco sotto il paese, il poggio di Verazzano, zona di abitazioni di commercianti di olio per lunghi secoli, nota come patria originaria della famiglia da cui discese il famoso navigatore Giovanni da Verrazzano. I vicoli del borgo regalano scorci indimenticabili sul blu del Mediterraneo, così come la piazzetta davanti alla chiesa di San Giovanni Battista Decollato, vero punto di incontro del paese: una terrazza panoramica affacciata sul blu. La storica “Sagra da Lumaga”, sul finire del mese di agosto, in occasione della festa del patrono del Paese, San Zane, porta in tavola le famose lumache cucinate in umido secondo un’antica tradizione serrese. Nel 1931 La Serra dà i natali a Paolo Bertolani, poeta dialettale che ha composto in “serrese”, cui dal 2008 è dedicato il “Premio Bertolani”, istituito dall’Associazione LericiPea, assegnato ogni anno ad un poeta la cui opera si sia distinta nella valorizzazione delle specificità linguistiche e nella promozione della cultura e identità territoriale. Come altri borghi collinari, così anche La Serra di Lerici si trova al centro di mulattiere antichissime che, inerpicandosi tra ulivi e macchia mediterranea, permettono di raggiungere La Rocchetta, Tellaro, Montemarcello…. o semplicemente di scendere verso il mare sulle orme di chi quotidianamente percorreva questi ripidi sentieri per condurre al porto i ricchi prodotti delle campagne serresi.
Pugliola
Piccola frazione del comune di Lerici, ben visibile dal mare, con le sue tipiche case colorate che si stagliano sul cielo di un’amena collina. Dal paese si può ammirare un vasto e stupendo panorama che abbraccia tutto il golfo dei Poeti. Attraversando gli uliveti che sovrastano Lerici e percorrendo gli antichi carruggi si possono ammirare pregevoli palazzi gentilizi e la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Lucia, con il suo antico campanile romanico su cui campeggiano curiose croci di San Giovanni. Singolari al suo interno piccole lapidi in carattere gotico del 1300, a testimoniare l’antichità di questo edificio, che, almeno fino al XIV secolo era la Chiesa parrocchiale principale del comprensorio, da cui dipendevano anche i luoghi di culto costieri: era detta “S. Lucia de Ylice” (cioè di Lerici).
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A Pugliola si trova Villa Rezzola, antica dimora signorile immersa in un ampio giardino terrazzato che digrada verso il mare. La contessa Pupa Carnevale Miniati nel 2020 ha lasciato la Villa in eredità al FAI, affinché fosse valorizzata e fruibile al pubblico. Sorta già nel Settecento su resti medievali di origine militare, è stata ampliata e rimodernata nei due secoli successivi, fino all’acquisto, nel 1900, da parte della famiglia inglese Cochrane, cui si deve l’aspetto odierno dell’edificio e dei suoi splendidi giardini all’inglese affacciati sul Golfo dei Poeti. L’atmosfera romantica e lo stile “british” che si respirano all’interno della Villa, permettono al visitatore di ritrovarsi immerso in un’altra dimensione, quella degli intellettuali e dei ricchi borghesi anglosassoni che si incontravano nel Golfo di Lerici, all’interno di ville come questa, affascinati dal mito di Shelley e Byron. Tutt’ora nel Lericino è presente una nutrita comunità anglosassone che porta avanti questa tradizione.
Solaro
Borgo situato lungo l’antica via militare che collega Lerici alla Spezia, Solaro in un antico passato era raggiungibile soltanto grazie a sentieri e mulattiere che collegavano i campi terrazzati circostanti. Circondato dalle piane degli ulivi che degradano verso il mare, oggi si presenta come un piccolo agglomerato di case colorate e baciate dal sole, ma anticamente era fortificato. Sono ancora visibili, scendendo lungo il sentiero per San Terenzo tra antichi carruggi di tipiche costruzioni liguri, tracce delle torrette rotonde
L’origine del nome dal latino “Solarium” potrebbe indicare un luogo sempre esposto al sole, ma, secondo la tradizione il borgo prende il suo nome dal secondo Vescovo dell’antica città romana di Luni: Solario, martirizzato sulle colline prospicienti a San Terenzo nel V secolo sarebbe diventato poi San Solario, che la chiesa lunense festeggiava il 22 ottobre.
Pozzuolo
Poco sopra San Terenzo, Pozzuolo è una piccola località: poche case e una chiesa dedicata a San Pietro Apostolo, il tutto incastonato in un peculiare contesto storico e paesaggistico. A pochi passi da Pozzuolo si trova la Baia Blu, splendida spiaggia circondata da pini marittimi e macchia mediterranea: protetta dai venti e dalle mareggiate, è un vero paradiso soprattutto nel periodo invernale. Le colline circostanti sono dominate dai resti di fortificazioni e batterie ottocentesche, costruite a protezione del lato orientale del Golfo della Spezia.
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In un lontano passato Muggiano si trovava in un contesto paesaggistico molto diverso da quello attuale: una costa frastagliata circondata da rigogliose e fertili colline, ricche di acque e di sorgenti.
Pregevoli terrecotte architettoniche rinvenute occasionalmente – e oggi esposte presso il Museo Archeologico del Castello San Giorgio alla Spezia – testimoniano la presenza di insediamenti residenziali di età augustea. Sia i reperti che lo stesso toponimo “Musano” comprovano l’origine fondiaria della località: Muggiano era parte rilevante di un sistema di “domus” gentilizie diffuso nel Golfo della Spezia.
In epoca medioevale, mentre è ancora dibattuta l’esistenza di un ospitale per pellegrini denominato “San Leonardo di Musano” di cui si trova traccia in alcune cronache settecentesche, è oramai accertata la presenza dell’ospitale di “San Bartolomeo delle Cento Chiavi”, ubicato a poca distanza da Muggiano, nella zona di Ruffino. Intorno a questo ospitale e alla relativa chiesa, fiorì una comunità impegnata nell’agricoltura e nella gestione di quello che, fino agli anni Venti del Novecento, era il porto di Arcola.
Muggiano, nel secondo dopoguerra, si caratterizza sempre più come sede di eccellenze mondiali nella cantieristica navale, industriale, militare e da diporto, abbracciando i Comuni di Lerici e La Spezia. Oggi, con il porticciolo da diporto della “Marinetta”, realizzato grazie all’impegno volontario degli abitanti negli anni Settanta, Muggiano, è una delle 5 borgate lericine e come tale partecipa al Palio del Golfo.
Senato
Situato a circa 6 km da Lerici, lungo la strada che conduce a Bocca di Magra, Senato è una località che si snoda lungo le sponde del fiume Magra, rinomata per la produzione ortofrutticola. E’ una tappa obbligata per l’acquisto di prodotti dell’orto a km 0 direttamente dai produttori che locali. La piana di Senato è stata oggetto di diversi interventi di riqualificazione per proteggere campi, case e aziende dalle periodiche esondazioni del fiume ed è oggi sede di attivi corpi di volontari della Protezione Civile.
Ph. tratto del fiume Magra
Muggiano
Muggiano, borgata marinara al confine tra i comuni di Lerici e La Spezia, dalla seconda metà dell’800 è sede di realtà industriali che ne hanno segnato la storia, influenzando profondamente anche il contesto paesaggistico circostante.
Risale a 1883 la fondazione del “Giorgio Henfrey & C.”, primo cantiere per la riparazione del naviglio adibito al trasporto di minerali destinati alla fonderia “Pertusola”, dove venivano lavorati sia il piombo che l’argento. Da allora, i cantieri del Muggiano, nella loro storia secolare, hanno visto l’avvicendarsi di diverse proprietà e produzioni, sia militari che civili, fino ad essere inglobati, nel 1984, in Fincantieri.
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La più antica, di origine settecentesca, è la batteria di Santa Teresa, non distante dalla Baia Blu: la parte superiore è in corso di riqualificazione mentre quella inferiore è stata oggetto di restauro e ospita la sede della Scuola di Mare. La baia di Santa Teresa, inoltre, è sede dello stabulatore per la depurazione dei muscoli spezzini ed è oggetto di un progetto ambientale di grande rilievo, Smart Bay Santa Teresa, un laboratorio naturale di ricerca, tecnologia, turismo sostenibile e molluschicoltura, un modello di ecosistema per contrastare gli effetti del cambiamento climatico nato grazie alla collaborazione tra ENEA, CNR, INGV, Comune di Lerici, Scuola di Mare S. Teresa e Cooperativa Mitilicoltori Associati. Sempre a pochi passi da Pozzuolo, raggiungibile con una bella e ombrosa passeggiata, il Forte Pianelloni è attualmente in corso di riqualificazione da parte del Comune di Lerici, mentre già riqualificato è il Parco di Falconara, situato su una collina panoramica da cui la vista spazia a 360° sul Golfo della Spezia e sulla baia di Lerici. Intorno al centro sportivo di Falconara, si snoda un piacevole e panoramico un percorso riqualificato in occasione del centenario dall’esplosione del 1922, il famigerato “scoppio di Falconara”, con pannelli tematici in cui viene ripercorsa la storia della Batteria e di presidi militari del comprensorio. Il tragico evento, che causò la morte di centinaia di persone e la distruzione di decine di edifici sia a Pozzuolo che a San Terenzo, ebbe tale risonanza a livello nazionale da richiamare volontari da ogni parte d’Italia in aiuto della popolazione locale: si trattò di uno dei primi interventi che diedero origine alla Protezione Civile Italiana.