Descrizione Progetto
San Terenzo
TORRE DI AVVISTAMENTO: SEC. XII
A dare il nome alla via è l’antica torre di avvistamento a pianta quadrata che si riesce a intravvedere ancora sulla sinistra in fondo al primo tratto della strada pedonale che quasi certamente costituisce la parte più antica del centro storico. Attorno ad una analoga torre di avvistamento è sorto il castello nel promontorio che chiude, a ponente, la baia del borgo.
Il castello, oggi, è la costruzione che ha mantenuto più intatto l’aspetto originario, perlomeno quello risalente al Seicento, ma l’area riferita al borgo medievale è stata individuata nell’intera zona adiacente al maniero, fino ad inglobare, appunto, Via Trogu e Via tra la Torre. E’ possibile che esistessero anche altri torrioni, affiancati, come a Lerici e a Tellaro, da tipiche “case torri”.
Oggi San Terenzo si estende fino oltre Villa Magni, resa famosa dalla permanenza dei coniugi Percy e Mary Shelley nel 1822, mentre in passato l’attuale chiesa parrocchiale costituiva il limite estremo dell’antico abitato. La strada costiera non esisteva, fino alla seconda metà dell’Ottocento, e San Terenzo era un dedalo intricato di stradine, fra case alte e strette, a picco sulla scogliera.
Un piccolo torrente, chiamato Portiolo (o Portiola), identificato con il canale che tuttora scorre sotto Via XX Settembre, attraversava il borgo.
Purtroppo la tragedia dello scoppio del forte di Falconara (28 settembre 1922), oltre ad aver provocato centinaia di morti, feriti e senzatetto, ha danneggiato irrimediabilmente quanto restava degli edifici più antichi.
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