Descrizione Progetto
Lerici
ORATORIO E TORRE DI SAN ROCCO

La chiesa originaria, costruita extra-moenia, era dedicata ai S.S. Martino e Cristoforo (1287). Nel XVI secolo la peste colpì Lerici. Cessata la pestilenza, tornando a crescere la popolazione, la chiesa fu ingrandita incorporando la torre da guerra a guardia del guado, e fu intitolata a San Rocco (1524). La croce templare peduncolata, rinvenuta nei recenti restauri, conferma la natura militare della torre, oggi divenuta campanile, che, al piano terra, copriva la via lastricata che portava al barbacane, forte di difesa a mare.
La chiesa, attualmente, appare decorata in stile barocco. In un angolo esterno, detto “er canto”, i notai medioevali redigevano i loro atti.
All’interno possiamo ammirare un olio su tela del Casoni, genero del pittore sarzanese Domenico Fiasella, raffigurante la Sacra Famiglia, disposta in mezzo a Sant’Eligio vescovo e a Sant’Antonio abate.
Sull’altare un olio su tavola raffigura i Santi Sebastiano, Rocco, nonché Martino e Cristoforo, santi cui era originariamente dedicata la chiesa. Attribuito da alcuni storici dell’arte a Teramo Piaggio, il dipinto risale al Cinquecento ed è di pregevole fattura: chiaramente ridimensionato per essere adattato all’altare, probabilmente è la porzione di un’opera più grande.
Nell’altare a sinistra si vede un’opera non comune, dipinta su “ciappa”, cioè la lastra di lavagna, che rappresenta la Vergine e i Santi Andrea e Rocco, di autore ignoto. Pare che la tavola provenga dal convento degli Agostiniani di Maralunga, come pure l’acquasantiera visibile entrando in chiesa, sulla destra.
Osservando le opere murarie si potrà leggere in alto la croce templare del tipo peduncolato (croix fichée) che è stata scoperta nel corso dei recenti lavori di restauro, perché prima aveva subito la damnatio memoriae. Esiste il problema storico di capire come la croce peduncolata, tipica dei Templari, si trovi sul campanile (meglio torre) di San Rocco a Lerici, che, secondo le due lapidi di contenuto opposto murate in facciata, risulterebbe costruito nel 1514 o nel 1515, o con i soldi ricavati dalla vendita degli alberi della ‘bosca comune’ di Camisano o con i soldi del Banco di San Giorgio. Probabilmente sul canale esisteva una precedente torre di difesa, collocata all’esterno della cerchia muraria del borgo medievale.
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