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Lerici
CA’DORIA E LA CARPANETA

La via che dalla piazza di Lerici porta verso la collina, e raggiunge Serra e Tellaro, anticamente era detta “Carpaneta”. L’etimologia del toponimo è dovuta alla presenza dei carpini. Durante i secoli XV e XVI vi sorsero abitazioni e una di queste divenne la dimora estiva dell’almiranteAndrea Doria, che proprio qui prese la decisione di passare dal servizio di Francia al servizio di Spagna. Lo ricorda una lapide così scolpita:<D.O.M AND. AB AURIA HUIUS DOMUS HOSP. HIC EX GALLO FACTUS HISPANUS A MDXXVIII>.
Il Doria aveva scelto questa casa perché, passando dal giardino, avrebbe potuto facilmente raggiungere il castello. Così fece quando la flotta francese venne a Lerici per farlo prigioniero, dopo il rifiuto a continuare a servire Francesco I. Le navi francesi non spararono però nessun colpo, perché l’alzo dei cannoni era insufficiente per colpire il castello. La storia dell’Europa mutò corso.
Prima di essere un principe del mare, Andrea Doria era un capitano delle truppe genovesi, duro e spietato, tanto da aver avuto dal governo genovese l’ordine di ridurre al silenzio i ribelli corsi, perché la guerra di Corsica era troppo costosa.
Per inviare e rifornire le truppe genovesi nell’isola, Genova utilizzava la base di Lerici come ‘porto di velocità’, perché la distanza fra Lerici e Capo Corso inferiore a quella fra quest’ultimo e Genova.
È forse per questo che Andrea Doria, frequentando Lerici, vi acquistò una casa con giardino nella Via Carpaneta, che portava sui colli e verso le frazioni di Tellaro e della Serra, nonché verso Maralunga.
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