Museo Nazionale e area archeologica di Luni

Agli inizi del II secolo a.C. i Romani iniziano a frequentare il territorio dove verrà poi fondata la città, per utilizzare il porto come testa di ponte per la conquista della Spagna. Dopo gli scontri con i Liguri Apuani che abitavano la zona e la loro deportazione nel Sannio, nel 177 a.C. duemila coloni romani fondano la città di Luni.
Oggi, la colonia romana, con la sua area archeologica urbana, l’anfiteatro e gli spazi museali, è uno dei più importanti siti romani del nord Italia. Collocata tra la foce del fiume Magra e le Alpi Apuane, dal suo porto partivano le navi cariche del celeberrimo marmo bianco estratto da quelle che oggi sono conosciute come Cave di Carrara, per l’esportazione in tutti i territori dell’impero.

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SITO WEB: https://luni.cultura.gov.it

museo lia la spezia

Museo Amedeo Lia – La Spezia

La Collezione comprende circa 1000 opere di grande varietà, dall’epoca classica, al tardo antico, al Medioevo e per finire al XVIII secolo. Sono conservati dipinti, miniature, sculture in bronzo, rame, avorio, legno, vetri, maioliche, oggetti d’arte che documentano il gusto e la cultura dell’arte in Italia e in Europa.
Nella collezione i cosiddetti “primitivi” sono una vera gemma, con oltre settanta tavole di Pietro Lorenzetti, Bernardo Daddi, Lippo Memmi, Lippo di Benivieni, Lorenzo di Bicci, Barnaba da Modena, Paolo di Giovanni Fei, il Sassetta; inoltre molte tempere e tele fra cui Vincenzo Foppa, Antonio Vivarini, il Bergognone, un probabile Raffaello giovane, Pontormo, Tiziano, Tintoretto, Sebastiano del Piombo, Giovanni Cariani, Gentile e Giovanni Bellini, Bernardo Bellotto, Canaletto (fonte: sito ufficiale del Museo Amedeo Lia)

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SITO WEB: http://museolia.museilaspezia.it/

museo del Castello San Giorgio La Spezia

Museo Archeologico Castello San Giorgio – La Spezia

Il Museo Archeologico “U. Formentini” possiede una storia lunga 140 anni e si configura quindi come il Museo più antico della città e maggiormente legato alle tradizioni storiche locali.
Dall’anno 2000 le collezioni archeologiche sono esposte all’interno del Castello di San Giorgio, fortezza situata sulla collina del Poggio a dominio del golfo della Spezia.
Il percorso espositivo permette di effettuare una lettura diacronica dell’evoluzione culturale nel territorio dalla Preistoria al primo Medioevo. (fonte: sito ufficiale del Museo)

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Info: http://museodelcastello.museilaspezia.it/

CAMEC – Centro Arte Moderna e Contemporanea – La Spezia

ll Centro nasce con l’intento di conservare, promuovere e incrementare le collezioni civiche – esposte a rotazione –  acquisite grazie al Premio del Golfo fra il 1949 e il 1965 e ampliate alla luce delle più recenti, cospicue donazioni Cozzani e Battolini.
Accanto a questa mission, il CAMeC si prefigge l’obiettivo di accogliere, segnalare e studiare le espressioni dei maggiori fenomeni artistici contemporanei, non escludendo le giovani generazioni, di cui è attento osservatore.
Nel quadro di tale vocazione, la programmazione – che si articola su tre piani espositivi – punta a realizzare mostre di qualificato respiro critico ed elevato valore culturale, così come ricognizioni storiche dedicate ad autori e movimenti del XX secolo.
Il Centro – esito di un progetto architettonico di riqualificazione degli ambienti dell’ex Tribunale – sorge nel cuore della città. (fonte: sito ufficiale del Museo)

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Info: http://camec.museilaspezia.it/

museo del sigillo La Spezia

Museo del Sigillo – La Spezia

Il Civico Museo del Sigillo è nato nell’anno 2000 a seguito della donazione, da parte dei coniugi Lilian ed Euro Capellini,  della più completa collezione sfragistica che mai sia stata riunita da privati.La raccolta, frutto di trent’anni di ricerche sul campo affiancate da collaborazioni con le più famose case d’asta, si è avvalsa dei contatti con i maggiori studiosi del settore che hanno curato la pubblicazione dei cataloghi specifici. I rapporti con l’Archivio Segreto Vaticano, con l’Archivio della Città Proibita di Beijing e con la maison Lalique di Parigi hanno consentito di selezionare il materiale realizzando, a giudizio di esperti in sigillografia europei, americani ed asiatici, un’esposizione unica nel suo genere qualitativamente e quantitativamente. Nel 2013 la raccolta è stata arricchita da ulteriori donazioni effettuate dalla famiglia Fiocchi, con sessantuno rari esemplari raccolti da Maria Banfi Fiocchi, e dalla famiglia Maulella, con matrici tipografiche di interesse locale. (fonte: sito ufficiale del Museo)

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Info: http://sigillo.museilaspezia.it/

museo etnografico

Museo Etnografico – La Spezia

Il Museo Etnografico “Giovanni Podenzana” rappresenta una delle sezioni più antiche del Museo Civico della Spezia, istituito nel 1873: esso conserva, studia, espone e valorizza materiale etnografico locale ed extraeuropeo raccolto a partire dalla metà del sec. XIX.
Il Museo si propone come centro di ricerca e divulgazione dei temi dell’antropologia e della etnografia, con particolare attenzione all’area geografica conosciuta come Lunigiana Storica, grazie alla collaborazione con istituti di importanza nazionale ed internazionale.
Il Museo è ubicato sulla centralissima via del Prione, nell’ex Oratorio quattrocentesco dedicato a San Bernardino. (fonte: sito ufficiale del Museo)

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Sito web: http://etnografico.museilaspezia.it/

museo Diocesano La Spezia

Museo Diocesano – La Spezia

Il Museo Diocesano della Spezia costituisce una sezione del Museo Diocesano di arte sacra che si articola nelle tre sedi di La Spezia, Sarzana e Brugnato.  È stato inaugurato il 28 maggio 2005 dopo Brugnato, inaugurato nel 2000, e Sarzana aperto nel 2003.
Le tre sedi, distaccate e distribuite sul territorio, rappresentano le singole specificità territoriali di riferimento e sono immagine della complessa realtà storica e della giurisdizione diocesana che nel corso dei secoli ha subito svariati e sostanziali mutamenti sia sotto il profilo giuridico ecclesiale sia nell’ambito territoriale. Il complesso percorso storico e pastorale ha portato ad una sostanziale unità diocesana in cui però, e il nome stesso della diocesi lo dichiara, si è sempre voluto porre l’attenzione sulle diverse tradizioni e identità che l’hanno caratterizzata. (fonte: sito ufficiale del Museo)

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Info: http://www.comune.laspezia.it

museo navale La Spezia

Museo Tecnico Navale della Spezia – La Spezia

Uno tra i più antichi al mondo. Conserva cimeli e reperti testimonianze di navigazioni, esplorazioni, battaglie, esperienze scientifiche, invenzioni, innovazioni.
Una collezione unica e straordinaria, situata al primo piano, è dedicata alle Polene, figure lignee che venivano poste sulla prua delle navi per scongiurare la cattiva sorte o per ostentare potere e ricchezza. La Sala è particolarmente suggestiva: le 28 polene sono posizionate su grossi travi curvi in legno che richiamano il dritto di prora dei velieri, sui quali hanno riacquistato la posizione che avevano sulle loro navi, con lo sguardo rivolto all’orizzonte. (fonte: sito ufficiale del Museo)

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Info: marina.difesa.it

museo trasporti La Spezia

Museo dei Trasporti – La Spezia

Raccolta di oggetti e materiali storici relativi alle ferrovie statali e private. Locomotive elettriche.

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Sito web: http://www.museonazionaletrasporti.it/

Piccolo Museo della Grande Guerra – Pitelli – La Spezia

Il Piccolo Museo della Grande Guerra racconta il Primo conflitto mondiale aldilà degli stereotipi, la narrazione delle grandi battaglie lascia il posto alla dimensione umana della guerra.  Attraverso un cammino dal forte impatto emotivo si scopre l’intimità del soldato, l’orrore della battaglia si mescola alla vita quotidiana in maniera indistinta e permea ogni oggetto.  Il percorso si struttura in 4 stanze e ricrea gli ambienti della trincea passando dalla prima linea all’infermeria. L’intento è accompagnare la mente del visitatore indietro nel tempo portandolo affianco ai soldati. Questo è possibile grazie all’assenza di teche asettiche e didascalie: la storia e la memoria emergono in tutta la loro forza creando un rapporto diretto tra il visitatore e i reperti.
Il Museo crea un luogo della memoria; nasce dalla volontà del proprietario  di onorare la promessa fatta al nonno, fante delle Brigata Sassari, di tramandare la memoria di quegli anni e far conoscere l’orrore della vita quotidiana al fronte.   

e-mail:  piccolomuseodellagrandeguerra@gmail.com
Instagram: piccolo.museo.grande.guerra

Orari: Dal lunedì al venerdì su appuntamento, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16-19.

Museo Diocesano – Sarzana
Il Museo Diocesano di Sarzana nasce dalla volontà di custodire e valorizzare il consistente patrimonio artistico presente, prevalentemente, nel territorio della bassa Val di Magra, al fine di rendere omaggio alla lunga storia della nostra Diocesi e alle peculiarità del territorio su cui è disegnata.
Il Museo ha come sede l’Oratorio della Misericordia, costruito verso la fine del 1500, situato nel tessuto più antico della città, fra la Basilica di Santa Maria Assunta, antica Cattedrale, la Cittadella rinascimentale e il Teatro degli Impavidi, una collocazione che lo inserisce a pieno titolo in un itinerario artistico di altissimo livello. (fonte: sito ufficiale del Museo)

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Sito web: https://www.diocesilaspezia.it/museo-diocesano-di-sarzana/

Fortezza Firmafede e Museo delle Fortezze (MUdeF) – Sarzana
La Cittadella di Sarzana fu eretta per il volere di Lorenzo il Magnifico fra il 1487 e il 1492 all’alba della vittoria contro i genovesi nella guerra chiamata di “Serezzana”.  Costruita sulle ceneri di una preesistente fortificazione eretta dai pisani nel XIII secolo, e chiamata fortezza Firmafede, rappresenta un importante esempio di architettura militare fiorentina della fine del ‘400. Nel 1496 Sarzana passò nuovamente sotto il controllo della Repubblica di Genova; il progetto fiorentino venne tuttavia completato durante il XVI secolo con la costruzione delle mura che, partendo dalla fortezza, andavano a cingere tutta la città. Nel XIX secolo, con l’annessione della Repubblica al regno Sabaudo e con i radicali mutamenti delle strategie difensive, la fortezza venne utilizzata prima come caserma di polizia e successivamente come carcere fino agli anni Settanta del XX secolo.Tra il 1985 ed il 2003 una serie di restauri ha reso di nuovo fruibile la fortezza che attualmente rappresenta un polo di riferimento per molteplici attività culturali di richiamo, anche nazionale. (fonte: sito ufficiale del Museo)

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Sito web: http://www.fortezzafirmafede.it/

Fortezza di Sarzanello

Con la vittoria nella guerra di Serezzana, resa dei conti delle aspirazioni fiorentine e genovesi sul territorio sarzanese, fu Lorenzo de’ Medici a ordinare la costruzione della fortezza nella sua attuale forma: dopo la vittoria emerge la necessità di ristrutturare radicalmente l’apparato difensivo di Sarzana, luogo che per la signoria fiorentina funge da cuscinetto, atto a contenere le pressioni dei nemici posti a nord.
Il progetto viene affidato ad un’equipe capitanata dall’architetto Francesco di Giovanni detto “il Francione”, a cui viene affidata anche la ristrutturazione della vecchia fortezza, detta Firmafede, nel centro storico di Sarzana, i cui lavori terminano nel 1492.
Nella metà del 1493, la stessa equipe di esperti, mette mano anche alla fortezza di Sarzanello e si procede alla demolizione del vecchio cassero medievale. Il cantiere viene sospeso nel novembre 1494, a causa degli sconvolgimenti conseguenti alla discesa del sovrano francese Carlo VIII, sceso in Italia per conquistare il Regno di Napoli. I lavori riprendono nel 1496 quando il Banco di San Giorgio di Genova diviene il nuovo proprietario della città di Sarzana e porta a termine il progetto fiorentino. Nel settembre 1502 la fortezza può dirsi terminata. L’impianto fortificato non è stato mai coinvolto in eventi bellici di grande portata e questo spiega in buona parte come sia potuto giungere ai giorni nostri mantenendo il suo aspetto originario quasi intatto. (fonte sito ufficiale)

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Info: http://www.fortezzadisarzanello.com/

Le Grazie (comune di Porto Venere)
Villa Romana del Varignano

L’area archeologica della Villa romana del Varignano conserva il frantoio oleario più antico della Liguria. La Villa romana, inserita in un contesto paesaggistico-ambientale di notevole pregio, al fondo di un’insenatura protetta in località Le Grazie di Portovenere (Sp), fa parte di un sistema di approdi e proprietà terriere (fundi) realizzato dai Romani nell’ampio golfo della Spezia e correlato al vicino porto della colonia di Luna (portus Lunae). La villa era parte integrante di un ottimo fondo agricolo di circa 30.000 metri quadrati coltivato a oliveto, forse anche con zone boschive e di pascolo (fonte sito ufficiale Musei in Liguria)

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Info su: https://www.musei.liguria.beniculturali.it/musei