Lerici terra di editori Storia confidenziale dell’editoria italiana – Gian Arturo Ferrari

«Nel 1954, Mario Spagnol è un giovanotto di bella presenza, ventiquattrenne studente di filosofia a Pisa che nuota nel mare di Lerici, sua terra natale.
Qui viene quasi letteralmente pescato, nel senso di incontrato in barca e tratto fuori dalle acque, da Fabio Mauri, l’artista figlio di Umberto e fratello di Luciano, i creatori delle Messaggerie Italiane. Soprattutto Fabio Mauri è cognato di Valentino Bompiani, che ha sposato una sua sorella. I Mauri-Bompiani hanno casa a Lerici e così il giovanotto viene introdotto al grande editore, occhio acuto e veloce, che lo aggrega subito al suo equipaggio.»
Così racconta Gian Arturo Ferrari nella Storia confidenziale dell’editoria italiana, un mondo di cui è stato protagonista come responsabile di Boringhieri, direttore di Rizzoli e soprattutto per una trentina d’anni a capo dei libri
Mondadori e della galassia di case editrici che a Mondadori fanno capo.

È una storia, narrata in prima persona, di uomini e donne che hanno scelto i libri che poi abbiamo trovato esposti nei tavoli delle librerie e che ci hanno incuriosito con le immagini delle copertine, i titoli e i nomi degli autori.
Uno sguardo sull’industria editoriale italiana, nel quale insieme ad Arnoldo Mondadori, Angelo Rizzoli e Giulio Einaudi incontriamo intellettuali e dirigenti d’azienda, agenti letterari, autori e grafici. Bompiani, Spagnol e i Mauri, lericini di nascita o di adozione, hanno lasciato un segno nella storia dell’editoria italiana. Lerici è terra di editori.

Seguirà il concerto di Dōna Flor con degustazione di vini e formaggi.